giovedì 4 giugno 2009

Dall'inglese Open Democracy altre 10 domande a Berlusconi

ROMA - Dopo Repubblica, l'organizzazione no-profit britannica Open Democracy, che promuove il rispetto dei diritti umani e della democrazia, rivolge a Silvio Berlusconi altre dieci domande. Sul sito, Geoff Andrews - accademico e cronista esperto di affari italiani, oltre che autore di un libro recente sul nostro paese, pubblicato in Gran Bretagna e tradotto anche in Italia, intitolato "Un paese anormale" - chiede al presidente del Consiglio di fare chiarezza su diversi temi. Ecco il testo dell'articolo pubblicato in inglese sul sito di Open democracy:
Caro signor Berlusconi, Sono passate quasi tre settimane dalla pubblicazione su Repubblica delle dieci domande riguardo la sua relazione con Noemi Letizia. Lei ha scelto di non rispondere, sostenendo che l'iniziativa del giornale era parte di una campagna organizzata dalla sinistra. Nelle settimane successive, lei ha accusato Repubblica di aver orchestrato un complotto di sinistra che si è esteso alla stampa internazionale, coinvolgendo, fra gli altri il Times e l'Economist. Nello stesso periodo, lei ha anche descritto il Parlamento italiano come "inutile" e i giudici come motivati "dall'odio" e dalla "gelosia". Mancano solo pochi giorni alle elezioni europee, che si terranno negli Stati membri dal 4 al 7 giugno, e in Italia il 6 ed il 7 giugno. Poi l'Italia ospiterà il G8 all'Aquila dall'8 al 10 luglio. La sua risposta, ancora una volta, ha sollevato dubbi di interesse pubblico più ampio, sul suo comportamento come primo ministro italiano. Vorrei rivolgerle anch'io altre dieci domande (continua)

Geoff Andrews (2 giugno 2009)


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