mercoledì 8 aprile 2009

Facciamo qualche esempio di oscenità del potere?

A mio parere, la violenta reazione trasversale di tanti potenti prima contro i processi di Tangentopoli e Mafiopoli e poi nei confronti delle indagini che nel tempo hanno coinvolto a vario titolo esponenti di rango della classe dirigente, non è stata determinata solo dall'esigenza di sottrarre il proprio operato al sindacato di legge garantendosi così una sfera di impunità. Vi è un'altra ragione profonda. I processi, oltre ad assolvere la loro funzione istituzionale di accertare la responsabilità penale di determinati imputati per specifici reati, hanno svolto anche una straordinaria opera di disvelamento al pubblico dell'"oscenità" del potere in Italia. I cittadini, grazie a questo tipo di disvelamento, hanno compreso che il vero potere non è quello esercitato sulla scena pubblica, ma quello praticato nel fuori scena (continua)

Saverio Lodato - Roberto Scarpinato (Il ritorno del principe - Chiarelettere - 2008)

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